Il presepe fu iniziato verso gli anni ottanta da una idea del Prof. Giovanni Santunione che ottenne il permesso dal Parroco Don Giulio Cossarini di creare nell’oratorio seicentesco adiacente la Chiesa un Presepe di grandi dimensioni.
Con il Prof. Giovanni Santunione operavano all’allestimento il fratello Daniele (parti idrauliche), Massimo Balestri (costruttore e scenografo) e l’Ing. Ernesto Bottazzi ( alimentò il presepe con un sofisticato programma elettronico auto-costruito).
Il Presepe nacque da subito sulle testimonianze del paesaggio e dei mestieri locali.
Quando Balestri per motivi familiari si allontanò da Piumazzo subentrò Fausto Negrini, grande conoscitore della meccanica e raffinato modellatore; con la collaborazione di Daniele Santunione ampliò il presepe, che attualmente occupa circa 40 mq e di anno in anno viene arricchito; attualmente dopo anni di lavoro, si contano circa 100 statue animate che riproducono scene, situazioni e antichi mestieri della pianura padana.